Precarietà.

La precarietà nel lavoro può apparire un argomento spinoso, ma alcune persone la interpretano come uno stimolo a cambiare, mettersi in gioco e conoscere realtà diverse. Riferiscono di trarre vantaggio dalla possibilità di mettere in atto cambiamenti continui.
Queste esperienze appaiono positive finché non si presenta il bisogno, la necessità, il desiderio di una maggiore stabilità. Crescendo è possibile che le persone desiderino costruire una famiglia, acquistare una casa, ma al giorno d’oggi non è scontato raggiungere questi obiettivi o desiderare raggiungerli.
E tu come ti poni davanti ad una realtà precaria, che può dipendere da diverse ragioni quali il lavoro, i sentimenti, le relazioni? Cosa desideri per te?
Avere come obiettivo una maggiore stabilità e vivere una situazione precaria può scatenare sentimenti di frustrazione e malessere.
La precarietà può essere vissuta come un problema da alcune persone, da altre come una buona scusa per non assumersi le responsabilità di una relazione. Quante persone conosci che usano la precarietà per chiudere una relazione? E tu cosa ne pensi e come vivi la precarietà?
Se ti senti in difficoltà chiama la psicoterapeuta e fissa un colloquio conoscitivo.
Dott.ssa Troplini
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