Malattia e consapevolezza.

“Il malato è un veggente, nessuno possiede un’immagine del mondo più chiara della sua.”

(Thomas Bernhard)

Buongiorno,

oggi voglio parlarti della malattia e della consapevolezza di se stessi/e. Nella vita quotidiana presi/e dalla frenesia delle attività da svolgere, presi/e da impegni che in quel momento appaiono irrinunciabili, presi/e dalle richieste dell’esterno e da molto altro ancora, lo spazio che resta per valorizzare ciò che conta è poco. La malattia costringe a rallentare il ritmo e la cadenza delle attività, costringe ad affrontare le paure, a riscoprire le relazioni importanti e a restituire importanza a quello a cui tieni “senza se e senza ma”.

La mia proposta per te oggi è la seguente: oggi e domani liberati del superfluo, liberati delle cose inutili, senza senso, dannose per la tua salute, pulisci il tuo mondo da quello che non ti serve e prenditi cura di te, fatti un regalo e concediti il tempo di apprezzarlo veramente.

Un abbraccio.

 

Dott.ssa Joana Troplini

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